Il Congresso dei Geologi di Basilicata si pone come obiettivo primario quello di focalizzare l'attenzione pubblica e degli addetti ai lavori sul ruolo che il geologo ha assunto, nel corso del tempo, nell'ambito di una tematica di estremo interesse scientifico ed applicativo e di grande impatto sull'opinione pubblica, ovvero il rapporto tra le fonti energetiche fossili e la sostenibilità ambientale.
Saranno messe a confronto le esperienze fatte in Basilicata, a partire dai primi studi di esplorazione pioneristica dei primi decenni del XX secolo, con quelle, anche attuali, delle altre Regioni d’Italia dove si estrae petrolio.
La scelta di un tema molto dibattuto quale lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili assume anche un significato simbolico per rilanciare temi quali conoscenza e difesa del territorio intesa come un insieme articolato di azioni che vanno dalla ricerca quale strumento di conoscenza, ai provvedimenti operativi come gli strumenti di intervento (monitoraggi, controlli, bonifica dei terreni – gestione delle emergenze, formazione continua di tecnici…..), individuando, quindi, il ruolo strategico della geologia nella predisposizione di elementi conoscitivi e di mitigazione del rischio.
La discussione su tale tematica e sul ruolo che il Geologo ha o potrebbe avere in un settore che oggi deve necessariamente confrontarsi con il parametro della sostenibilità ambientale quale condizione “sine qua non“ per lo sfruttamento delle risorse naturali con particolare riferimento alle risorse non rinnovabili (petrolio e gas), avverrà attraverso comunicazioni scientifiche di esperti a livello nazionale ed internazionale, dibattiti alla fine delle diverse sessioni, una tavola rotonda a cui interverranno le più rilevanti rappresentanze istituzionali, accademiche, degli Ordini professionali e dell'industria petrolifera, la realizzazione di un forum di discussione sul sito web appositamente dedicato all'evento ed, infine, attraverso un'escursione nell'Alta Val d'Agri delle principali attività di estrazione petrolifera della Basilicata.
L'evento intende far conoscere lo stato del territorio lucano e tracciare la via verso un nuovo sviluppo ispirato alla sostenibilità, prendendo come riferimento anche le esperienze fatte in altri contesti mondiali, nonché sensibilizzare la collettività, gli stakeholders e gli operatori del settore sull’importanza di Formare ed Impiegare professionisti che, per formazione culturale e tecnico-professionale, possono rendere compatibile l’estrazione del petrolio e dei gas naturali con l’ambiente
Il Congresso si articola in sette sessioni che descrivono il ruolo del geologo dalla fase di ricerca, esplorazione, sviluppo di tecniche e metodi per la valutazione e zonizzazione della pericolosità geologica, monitoraggio e controllo ambientale, sviluppo di strategie per la riduzione del rischio e del danno ambientale, innovazione tecnologica, gestione sostenibile delle georisorse.
La selezione dei relatori del Congresso comprende studiosi che hanno sviluppato e realizzato progetti in cui sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica hanno rappresentato le linee guida per raggiungere obiettivi di rilievo nell’ambito della geologia applicata.
Esempi e casi studio relativi ad interventi e progetti sviluppati e finalizzati con metodiche di sostenibilità ambientale oltre a innovazione e tecnologia, costituiranno un elemento qualificante degli interventi dei relatori selezionati.
Prima sessione | RICERCA E COLTIVAZIONE DI IDROCARBURI IN BASILICATA E NEL BACINO MEDITERRANEO |
Seconda sessione | ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO E MODELLAZIONE DEI SISTEMI PETROLIFERI E DI GAS NATURALI |
Terza sessione | PERICOLOSITÀ GEOLOGICA - GEOINGEGNERIA/td> |
Quarta sessione | FONTI FOSSILI: RICADUTE ECONOMICHE SULLE PROFESSIONI |
Quinta sessione | MONITORAGGIO E CONTROLLO AMBIENTALE - RISCHI AMBIENTALI – PIANI DI CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DEI TERRENI – GESTIONE DELLE EMERGENZE |
Sesta sessione | STOCCAGGIO DI BIOSSIDO DI CARBONIO E DI GAS NATURALE |
Settima sessione | COMPATIBILITA’ DELL’ESTRAZIONE PETROLIFERA CON IL PATRIMONIO GEOLOGICO – AMBIENTALE DELLA BASILICATA: IL PARCO NAZIONALE LAGONEGRESE – VAL D’AGRI |
Una tavola rotonda si svolgerà nella seconda giornata congressuale e sarà dedicata al tema:
L’obiettivo della tavola rotonda e degli interventi che ne animeranno il dibattito, sarà quello di avviare un rapporto di conoscenza e informazione stimolando la discussione su vari aspetti della geologia professionale in relazione alle politiche attive di prevenzione e tutela ambientale.
Si parlerà anche di Ricerca scientifica e Innovazione tecnologica per vincere le sfide della compatibilità ambientale con lo sfruttamento delle fonti fossili naturali oltre che di Formazione affinchè si possa investire, creare e valorizzare un patrimonio intellettuale.
Saranno messe a confronto le esperienze fatte in Basilicata, a partire dai primi studi di esplorazione pioneristica dei primi decenni del XX secolo, con quelle, anche attuali, delle altre Regioni d’Italia dove si estrae petrolio.
Saranno esaminati gli aspetti relativi al contributo che il geologo può e deve dare nel campo dei combustili fossili e nel rapporto con la società in termini di presa di coscienza nei confronti della professione, degli sviluppi tecnologici, etc
Ministero dell'Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Basilicata, ANCI, UPI, Consiglio Nazionale dei Geologi, ARPAB, ISPRA, ENEA, SIGEA, INGV, FEEM, CNR IBAM, CNR IMAA, Università degli Studi della Basilicata, PO Val d’Agri, Parco Nazionale Lagonegrese Val d’Agri
Medoilgas Italia S.p.A., Giuloco Prospezioni, Viganò Pavitex S.p.A., Sviluppo Risorse Naturali S.r.l, Tancredi - Agenti di Assicurazione, MIVA - Consorzio Manutenzioni Industriali Val d'Agri, Apennine Energy S.r.l., GEOgroup S.r.l. - geologi.it, Fiumano Toma Trivellazioni, Gaia Emprise - Laboratorio Prove su Materiali da Costruzione.