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I geologi per l'ambiente e la Basilicata. E' questo uno dei temi di cui si discute non da oggi ormai, e che ora assume grande rilievo a proposito del petrolio in Val d'Agri, ma anche del Parco e soprattutto del rapporto ambiente - cittadini.

Si è tenuto a Tramutola un incontro, con la partecipazione di numerosi professionisti, per mettere a punto, nel dettaglio, i contenuti del Convegno, in programma a Potenza il 30 novembre, il primo e e il 2 dicembre, con la partecipazione di autorevoli colleghi e di esponenti del mondo scientifico che oggi studiano la situazione delle aree lucane a maggiore rischio. Punto centrale della discussione in atto rimane tuttavia quello di fornire una serie di indicazioni scientifiche, alla comunità locale e nazionale, sul giacimento della Val d'Agri che ha inserito la Basilicata al primo posto nella graduatoria dei produttori di greggio in terra ferma a livello europeo.

Il convegno, è stato fatto notare, dedicherà particolare interesse alle modificazioni in atto del suolo e del sottosuolo, con riferimento alle falde acquifere e alle sorgenti, numerose nella zona dei giacimenti.

Al riguardo i geologi lucani intendono assumere non un ruolo di semplici spettatori, ma di protagonisti attivi e dinamici in un quadro scientifico destinato inevitabilmente a diventare l'asse portante di ogni scelta sul territorio lucano.

Raffaele Nardone
Presidente dell'Ordine dei Geologi di Basilicata